Viaggi in Cambogia cosa vedere
PHNOM PENH : Nella visita della città di Phnom Penh consigliamo vedere: il Museo Nazionale, esempio superbo dell’architettura khmer inaugurato nel 1920 dove sono esposte sculture risalenti a vari periodi della storia della Cambogia, il Palazzo Reale costruito nel 1866 dal re Norodom, un insieme di diverse strutture raccolte in un recinto, esempio notevole dell’arte khmer e la Pagoda d’Argentoche si trova nel recinto del Palazzo Reale e raccoglie alcuni capolavori come un Buddha in oro massiccio incastonato di 9584 diamanti, che pesa 90 kgs, oppure un Buddha di smeraldo e di cristallo di baccarà risalente al XVII secolo. Per chiudere in bellezza la visita del Vat Phnom che simboleggia la fondazione della città.
I dintorni d i Phnom Penh : Koh Dach: l’isola della seta: lungo il fiume Mekong (2 ore da Phnom Penh). Gli abitanti dell’isola sono famosi per le loro tecniche di tessitura della seta.
Tonle Bati: nei pressi di Tonle Bati si trovano i templi di di Ta Prohm, piccolo tempio buddista costruito sotto il regno di Jayavarman VII e circondato da un grazioso giardino e quello di Yeay Peau, una pagoda moderna dove i fedeli depositano i loro capelli affinché le loro preghiere siano esaudite.
Kompong Cham – Kompong Thom: Kompong Cham è una delle province più popolate della Cambogia distante circa 124 Km da Phnom Penh. In questa area potrete visitare le colline di Phnom Proh e di Phnom Srey e il tempio di Wat Nokhor (del XII secolo), potrete passeggiare nei villaggi tradizionali dei vasai, qui gli artigiani fabbricano oggetti in bronzo per cucinare e molti altri oggetti utili alla vita quotidiana e utilizzati per la decorazione delle case cambogiane. Da Kompong Cham sulla strada per Kompong Thom, meritano una visita il tempio di Kuha Nokor e i laboratori di scultura su pietra.
BATTAMBANG: una città poco turistica che preserva una particolare bellezza ed autenticità. La cittadina si estende lungo il fiume Sangker, ed è costellata da eleganti case dallo stile coloniale francese. Con un giro d’orientamento in bicicletta (o in tuk tuk!) si può osservare la vita contadina degli abitanti dei villaggi e scoprire la Cambogia più vera e meno conosciuta. Ammirerete le case tradizionali immutate da generazioni, risaie, piccole botteghe locali. Da vedere il tempio di Wat Phnom del XI secolo.
SIEM REAP :Angkor Wat, Patrimonio UNESCO, uno dei monumenti più straordinari concepiti dall’uomo, costruito nel XII secolo in onore della divinità indu Vishnu. Nella religione induista, Vishnu è la divinità degli Spazi, nonché la seconda Persona della Trimurti (chiamata anche Trinità indù, composta da Brahma, Vishnu e Shiva). Da non perdere la visita del tempio di Banteay Srei, uno dei gioielli dell’arte khmer: costruito nel X secolo; questo piccolo tempio d’arenaria rosa, il cui nome significa “Cittadella delle donne”, contiene capolavori di scultura in buono stato di conservazione. Meritevole anche il vecchio monastero di Ta Prohm, dove giganteschi alberi secolari hanno messo le radici nelle pietre sovrastando le costruzioni circostanti. Oltre a questa imponente vegetazione, avrete modo di vedere delle splendide devatas – divinità femminili – scolpite nella roccia e vi troverete immersi nell’atmosfera tipica che permeava i templi costruiti sotto il regno di Jayavarman VII. Il Tempio di Preah Khan, costruito da Jayavarman VII nel 1191 in onore di suo padre, il Dio risparmiatore del Buddismo Mayahanista: il tempio era in origine una vera e propria città e un luogo dedicato agli studi buddisti. Appartenente alla stessa epoca, Neak Pean, chiamato anche “Nagas intrecciato”, è l’unica isola-tempio di Angkor: si dice che rappresenti simbolicamente Anavatapta, il lago sacro e mitico dell’Himalaya, venerato in India per le proprietà curative delle sue acque. Il grande bacino centrale è collegato ad altri quattro bacini più piccoli che rappresentano i quattro grandi fiumi della terra e i quattro punti cardinali. Ciascuno di loro possiede un “gargoyle” (figura animalesca): il leone, il cavallo, l’elefante e l’uomo. Proseguimento della visita di Angkor alla volta dei due bellissimi templi di Thommanon e Chau Say Tevoda, risalenti al XII secolo e costruiti sotto il regno di Suryavarman II: qui (in particolare a Chau Say Tevoda) troverete sculture in onore di Shiva e Vishnu oltre a devatas di una grazia eccezionale. Visita di Angkor Thom (letteralmente ‘grande città’, un tempo capitale del regno di Jayavarman VII) cominciando con la barriera Sud e il famoso tempio di Bayon del XII, dedicato al buddismo. Il tempio – considerato una riproduzione del Monte Meru sacro agli induisti – è composto da circa 54 torri quadrangolari raffiguranti 216 visi del Dio Avalokitesvara. Si continua con la visita alla Terrazza degli elefanti – un’area di 350 metri a lato dell’imponente Piazza Reale, in passato luogo deputato alle cerimonie pubbliche – per finire con la Terrazza del re Lebbroso: costruita nel XII secolo, deve il suo nome al ritrovamento di una statua che ricordava l’immagine di un malato di lebbra. Interessante una visita al Museo Nazionale di Angkor: 8 gallerie in oltre 20.000mq dedicati all’antica civiltà di Angkor. Manufatti, incisioni, reperti religiosi e testimonianze dell’eccezionale evoluzione sociale di una delle più antiche popolazioni mai esistite.
I dintorni di Siem Reap: Il villaggio Kompong Khleang: uno dei villaggi più impressionanti per l’altezza e la dimensione delle sue case su palafitta. E’ interessante fare un giro a piedi nel villaggio per conoscere gli abitanti e magari proseguire navigando sui canali del lago Tonle Sap, i cui abitanti muovono le proprie case a seconda delle stagioni.
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